Indubbiamente il nuovo Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha un grande pregio: parla poco, cioè non si “esterna” come era costume del suo predecessore, Rosario Crocetta. Il silenzio è d’oro? Forse il silenzio è “oro”. Ma c’è l’altro lato della medaglia: non si comprende bene (o, per meglio dire, il cittadino “comune”, non comprende bene) cosa stia facendo realmente il Governatore Musumeci per la sua regione. O, per dire ancora meglio, non viene portato a conoscenza dell’intera collettività quale sia l’attuale percorso di chi la governa.
Ai “silenzi” possono essere date molteplici interpretazioni, le principali: forse non si ha cosa dire; forse si preferisce non dire per non commettere errori.
Poi si dovrebbe andare a scavare nella natura dei silenzi, ma questo investe uno scenario molto ampio che non riguarda l’attuale Presidente della Regione, ma tutti i Presidenti che si sono susseguiti da quando, nell’immediato dopo guerra, alla Sicilia è stata concessa l’Autonomia, con tanto di Statuto Speciale.
Forse… Forse l’origine dei “silenzi” dovrebbe essere ricercata nella mancata applicazione dello Statuto Speciale… Ma nessuno ne parla: sullo Statuto Speciale autonomistico è caduto il sudario del silenzio. Quali giustificazioni, infatti, potrebbero dare i 26 Presidenti (Giuseppe Alessi, Franco Restivo, Giuseppe La Loggia, Silvio Milazzo, Benedetto Della Nicchiara, Salvatore Corallo, Giuseppe D’Angelo, Francesco Coniglio, Vincenzo Giummarra, Vincenzo Corallo, Mario Fasino, Angelo Bonfiglio, Piersanti Mattarella, Gaetano Giuliano, Mario D’Acquisto, Calogero Lo Giudice, Santi Nicita, Modesto Sardo, Rino Nicolosi, Salvatore Natoli, Vincenzo Leanza, Giuseppe Campione, Francesco Martino, Matteo Graziano, Giuseppe Provenzano, Giuseppe Drago, Angelo Capodicasa, Salvatore Cuffaro, Nicola Leanza, Raffaele Lombardo, Rosario Crocetta, Nello Musumeci) che si sono succeduti nei decenni, alcuni rivestendo lo stesso ruolo anche due volte? Fatta qualche eccezione (Silvio Milazzo e Rino Nicolosi) nessuno di questi Presidenti/Governatori della Sicilia ha fatto in modo che le norme dello Statuto Speciale venissero applicate. Chiedersi il perché è superfluo…
Poi… Poi ci sono i silenzi diretti o indiretti, strumentali o casuali: il silenzio sulla disoccupazione, il silenzio sulla corruzione diffusa, il silenzio sulle conseguenze della migrazione africana che passa dall’Isola (e spesso resta nell’isola), il silenzio sulle connivenze con la criminalità organizzata e spicciola, il silenzio sui soliti noti/ignoti Potenti che spadroneggiano indisturbati e intoccabili, eccetera, eccetera.
Poi… il silenzio più oscuro, il silenzio tombale sulla progressiva occupazione militare straniera (USA) del territorio, con tutti i pericoli annessi che comporta.
Sicilia, Isola felice, nuovo/vecchio Eldorado per chi la sa meglio utilizzare (o sfruttare). E i Siciliani?
I Siciliani stanno a guardare, indifferenti, forse sperando che qualcun altro provveda a mettere ordine e a riequilibrare lo stato delle cose.
In Sicilia il silenzio è “oro” puro. Ma in quale“cassa” finisce?